mercoledì 1 maggio 2013

Come si usava il basilico nella bloggheria


Nella bloggheria esiste una vecchia tradizione con il basilico che assomiglia molto alla preparazione del pesto tradizionale; in questa ricetta tradizionale oltre al basilico, vengono pestati pinoli, aglio, pomodori secchi, olive nere, pecorino stagionato, olio extra vergine di oliva della bloggheria, erbe aromatiche (come più gradite ed eventualmente anche peperoncino fresco) 

Tradizionalmente il pesto nella bloggheria veniva prodotto con l'uso di mortaio e pestello.
Il gesto era carico di forza ed energia, il nonno con il mortaio preparava il tutto con tempi lenti e movimenti ben armonizzati e stressati al punto giusto.
Interessante sarebbe poter riascoltare il rumore sulle pareti e la forza e l'energia che venivano messi nell'atto e i profumi che si sprigionavano nel prodotto finito.
Il mortaio tradizionale era di pietra locale con il pestello in legno, ma a volte anche in pietra. 
Per prima cosa iil nonno lavava le foglie di basilico e le lasciava ad asciugare. 
Nel mortaio schiacciava poi gli spicchi d'aglio e i pinoli col sale, poi aggiungeva olive nere e pomodori secchi;
il sale svolgeva un ruolo abrasivo che migliorava il sistema per triturare efficacemente e rendeva un po' meno faticoso il lavoro. 
A questo punto dopo aver lavorato per bene i primi ingredienti in genere aggiungeva le foglie di basilico, procedendo quindi a schiacciare il basilico tramite movimento rotatorio del pestello. 
Quando il composto era tutto ben amalgamato aggiungeva il formaggio pecorino grattugiato, e amalgamava ancora il tutto. 
Per ultimo come ad impreziosire con oro liquido, aggiungeva l'olio d'oliva della bloggheria.
I diversi ingredienti dovevano essere amalgamati per raggiungere il giusto compromesso e l'equilibrio necessario a pacificare e soddisfare le esigenze della numerosa famiglia (compresi i più piccoli). 
Prima di utilizzarlo come condimento per la pasta, il pesto doveva infine essere allungato con l'acqua di cottura sino ad ottenere una consistenza non troppo liquida ma comunque sufficiente per condire tutto il piatto in modo uniforme.

Nella grande taverna il profumo della natura a tavola inebriava i sensi.................e già solo la memoria che si riaccende riapre antichi canali di vitalità e gioia.